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| Tutto era stato tranquillo sino a quando non andai a riposare come solito ero fare ma in quel mio riposo meditativo, tutto era diverso e la mia mente viaggiò, un ricordo o meglio un sogno infranse tutto e porto a modificare quel giorno e quelli successivi, un volto di Elfa si mostrò e osservandola la sensazione fu di averla già vista toccandomi mi porto come catapultato in un altro sogno potevi vedere con i suoi occhi.
La sua casa mi trovavo lì e capii osservando che si trattava della zona della baita. Quando il giorno giunse mi mossi a recuperare rapido il mio equipaggiamento e prese anche qualche razione mi misi in viaggio, il sole stava sorgendo piano piano sulla foresta mostrandosi sempre più presente ad ogni passo e la sensazione che avevo sentito la sera prima era ancora presente come la natura mi aveva chiamato a se per scoprire quell'affetto materno che mi aveva scaldato quel giorno che ero nato.
Il viaggio proseguiva e il sole arrivò alto nel cielo e illumino il mio percorso per la foresta che pian piano stavo abbandonando, ad ogni passo sentivo dai rumori, i suoni e i versi tutti i discorsi che le creature e le piante stavano facendo in quella foresta come a raccontare la vita di quel luogo spiegano a me cosa vi fosse di così bello in quel luogo e cosa gli serviva come un figlio che parla con la madre per dire tutto.
Proseguendo la foresta iniziava ad essere lontana e il sole dopo ore di viaggio stava calando nuovamente e il cammino non poteva interrompersi e il tragitto verso la baita doveva essere percorso.
Uscito dal confine delle foresta arrivai ad un fiume sul quale era stato costruito un ponte lo superai , continuai il percorso ma quando varcai quella nuova zona che mi divideva dalla baita sentii come quella desolazione era priva di vita, mi sentii in quel luogo spento come se il legame che sino a poco prima mi aveva collegato alla natura si era spento come se tutto fosse privo di qualsivoglia collegamento; Gli occhi erano gonfi e piene di lacrime per quello che stavo vedendo a percorrendo quel sentiero. La notte giunse e porto il giovane nel folto di quella desolazione; Tutto sembrava in quel luogo strano, gli alberi non erano che scheletri, pallidi resti di quello che erano, i loro rami secchi arbusti frustati dal vento.
Il terreno calpestato ad ogni passo era arido cinereo e vi erano ossa di animali sparse per tutta la zona. Continuai a camminare proseguendo il viaggio in quella desolazione che pian piano stavo iniziando a lasciare e la fine di quel luogo si stava pian piano mostrando ad ogni passo che faceva e il sole completo il suo arco e lascio il passo alla luna che si mostro presente e condusse ancora più avanti il ragazzo sino a quando anche lei non spari per lasciare posto nuovamente al sole e in quel momento erano passati due giorni da quando aveva iniziato il viaggio, il passo aveva condotto i giovane quella mattina il giovane a togliere il suoi piedi da una desolazione in favore di uno scenario completamente diverso, Il sole brillava in un cielo cristallino e l’ambiente era uno scenario paradisiaco , tutto quella miriade di immagini gioiose e piene di vita dava l’impressione che lo vedevo per la prima volta o forse no, però avrebbe lasciato chiunque senza parole.
In lontananza si poteva intravedere un'isola, da dove ero sembrava minuscola con tanti piccoli puntini neri che si muovevano intorno. Erano vascelli, ma da lì, vederli e distinguerli era impossibile.
Camminando in quel’ambiente mi ritrovai su un terreno sabbioso e da quel ambiente in cui mi trovavo sarebbe iniziata la nuova avventura alla ricerca di quel luogo che nella mia visione avevo visto cosi da proseguire quella scoperta di me stesso. condizioni fisiche: illeso Mana:100% Tecniche usate: Nessuna Equipaggiamento: integro Poteri speciali: legame con la natura (essendo passiva e sempre attiva) Edited by Gaudenzio Severium - 5/12/2017, 19:06
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