gifreck |
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| Tra milioni di libri Vivo la giornata Ovunque magia vibri La mia anima è beata
La penna scorreva lenta è sicura sul piccolo taccuino dove Akar stava scrivendo. La sua mente vagava nei corridoi della biblioteca in cerca di ispirazione per tramutare in versi i suoi pensieri, le sue emozioni. Era sempre seduto nel solito banchetto, accanto a un grande scaffale di libri sulla magia. Uno di essi, aperto sul tavolino dove l’elfo stava scrivendo, prendendosi una pausa dallo studio, si intitolava: i segreti dell’elettricità. Era un saggio scritto da un potente mago che parlava della manipolazione della elettricità e dei suoi possibili usi offensivi e difensivi, ma anche della sua utilità in molti campi non strettamente legati a quello del combattimento.
La grande biblioteca Un crogiolo di sapere Felicità mi reca Conoscenza possedere
Akar, smettendo di scrivere, alzò un attimo lo sguardo verso l’immenso soffitto della biblioteca, improvvisamente la tristezza era piombata nel suo cuore, una paura atavica lo divorava, la sua mano tremava, una lacrima rigava il suo viso. Fece un sospiro, si passò la mano sul volto candido asciugandosi la lacrima e si immerse nuovamente nella scrittura.
Ma un peso straziante Avvolge il mio cuore Il tempo è distante E la memoria muore.
Akar chiuse il taccuino e bevve un sorso d’acqua dalla sua borraccia. Sapeva che quella poesia non era finita, che la sua ricerca non sarebbe mai finita. Perché - si chiedeva- perché non ricordo nulla? Il mio essere è ingabbiato nel presente, è come se la mia memoria si fosse archiviata come i bibliotecari fanno con questi volumi. Ma non posso dannarmi in eterno, devo scoprire perché, devo scoprire chi sono. Ma forse ora è meglio ritornare al libro. I suoi pensieri si fusero con l’interessante lettura del saggio sull’elettricità, mentre nel suo cuore e nella sua mente ritornavano la consueta calma e razionalità.
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