Un ultimo ingaggio

Le mie aspettative furono accontentate, una persona entrò nella locanda andando a sedersi sulla destra del locale. Notai con stupore che era una ragazza nel momento in cui si tolse il copricapo e per poco, devo ammetterlo, la testa non mi cadde dal palmo della mano. I Von Kramer ultimamente stavano reclutando molte guerriere. "Fortunato Sean" pensai. Però non avevo la certezza che fosse lei la nuova recluta e avevo solo un modo per scoprirlo. "Iniziamo la figuraccia" Mi alzai e a passi lenti mi avvicinai alla ragazza, provai a pensare cosa poteva pensare una ragazza che vede avvicinarsi un uomo sulla trentina in armatura ma giunsi alla conclusione che era meglio non ipotizzare i possibili finali anche perchè mi stavano venendo in mente solo brutte figure. Avevo fatto trenta perciò facciamo trent'uno. Arrivato davanti alla ragazza portai la mano destra sulla nuca e con un mezzo sorriso le parlai. << Mi scusi, per caso è lei la nuova recluta dei Von Kramer? Ebbi la sensazione che il tono della voce mi fosse uscita leggermente sopra i toni. Avevo pensato bene.... Iniziamo con la figuraccia.....

Ammetto che è il mio peggior approccio con una ragazza degli ultimi tempi. Non era un buon inizio ma almeno avevo catturato la sua attenzione anche se quel lieve movimento della mano in cerca forse di un arma. Forse pensava di farlo di nascosto ma ok sembravo imbarazzato ma non poteva sfuggirmi un cambiamento del genere.
"Meglio far finta di nulla" pensai mentre la ragazza tamburellava sul tavolo con la mano destra. Sembrava nervosa e per me non era un buon segno, mai far arrabbiare una donna e ne sapevo qualcosa. Però quelle erano altre storie ed era meglio non ricordarle per ora. Inclinando verso il basso la ragazza confermò, almeno in parte, che era lei la recluta che stavo cercando per poi chiedermi il motivo di tale domanda. Un leggero sospiro mi fece rilassare e far sembrare meno idiota, forse avevo trovato chi stavo cercando perciò era tempo di fare un passo avanti e sondare il campo. Le sorrisi per smorzare l'atmosfera poi lentamente abbassai la mano che avevo sulla nuca per appoggiarla sulla sedia davanti a me. Le parlai cercando di non far uscire di nuovo un suono stridulo ma un tono più calmo e autoritario. << Sono contento di averti trovato al primo colpo. Il mio nome è Yeshua e sono della casata dei von Liebewitz, sono qui a disturbarti per proporti una missione molto importante. >> Non potevo vedere molto della ragazza in quanto teneva la testa verso il basso perciò fissai quei capelli del colore della luna e le feci un importante domanda. << Saresti interessata? >>