| Kx2 stava controllando l'equipaggiamento dell'ospedale e facendo le pulizie, quando entrò la cacciatrice di taglie rimase parecchio stupito, vide il tipo di ferite che aveva la persona le indicò il lettino dell'ospedalenella sala affianco: - Fino a quando non avremo un nuovo dottore, io sono responsabile di questo posto, inoltre dubito che qualcuno saprebbe usare queste strumentazioni, qui tutti pensano che la magia sia l'unica soluzione, in realtà questa tecnologia può fare miracoli, prego si stenda sul lettino.- Notando che il paziente era parecchio mal ridotto, Kx2 prese una barella mobile e ci adagiò il corpo martoriato, la situazione era parecchio brutta, quindi non perse tempo e la portò direttamente nella sala successiva, questa era sofisticata computer, sistemi integrati per la diagnosi e la scansione, una vera meraviglia della tecnologia, il tutto compatto. Kx2 pose il corpo su uno lettini, procedette a spogliare il paziente e applicò vari bracciali collegati a fili e macchine, pratico una serie di controlli pre operatori, poi predispose l'occorrente per le ricuciture, la sistemazione delle ossa e altre cosette. Iniziò cercando di capire come sostituire il sangue del paziente. In quel posto dimenticato dalla tecnologia, il sangue non era più conservato per questo genere di emergenze, avere del sangue fresco era un impresa titanica, come fare? Si ricordò allora che in realtà un modo esisteva, particolarmente rischioso. Prelevò un pò di sangue alla paziente, lo inserì dentro una centrifuga da laboratorio per ottenere la separazione e quindi le cellule staminali per produrre un surrogato, utilizzando cellule staminali ematopoietiche – cioè le cellule staminali che originano tutte le cellule del sangue – isolandole e utilizzandole in laboratorio per farle differenziare e moltiplicare in globuli rossi. Le cellule, circa 10 miliardi (l’equivalente di 2 millilitri di sangue), vennero poi iniettate nel paziente, senza che si verificassero effetti collaterali o altri imprevisti. Kx2 fece un sorrisetto molto soddisfatto. Tecnologia 1- Magia 0. Il problema sangue era risolto, ora rimaneva alimentare i macchinari. Il cyborg recuperò una serie di cavi elettrici e collegandoli alle varie strumentazioni ottenne un ponte per recuperare l'elettricità da un altra fonte, dato che non aveva ancora un modo per produrne autonomamente. Si sedette al computer, collegò i cavi ad un variatore elettrico e aprì un vano dal proprio petto collegando il tutto al suo reattore principale da cui prese la corrente per far funzionare tutto. Utilizzando la propria energia avviò tutti i sistemi e iniziò a far girare i sistemi. Braccia robotiche uscirono dal soffitto mobile per iniziare a sistemare il paziente. Uno dei bracci si avvicinò a Kx2, questo dotato di una siringa venne caricata con una fiala di un liquido ottenuto dalla mandragora, un altro dallo stramonio, avrebbero calmato gli spasmi, alleviato il dolore, e se fosse servito, avrebbe somministrato un liquido ottenuto dal papavero da oppio, difficile da procurare ma ottimo, se preso in quantità limitate. Le braccia cominciarono ad operare solo dopo che il paziente fu messo a dormire profondamente, ogni suo parametro controllato dai macchinari. Le braccia meccaniche cominciarono aprendo le ferite e risaldando le ossa con viti e lastre di metallo, ricucendo i muscoli, sistemando al meglio costole e spalla. Alla fine la poveretta avrebbe avuto molto metallo addosso. Kx2 controllava tramite gli schermi del computer l'operazione, ogni tot tempo rilasciava un pò dell'energia che lo alimentava per dare alle macchine tutta l'elettricità di cui avevano bisogno. Dopo un paio d'ore spostò il lettino in una camera iperbarica per evitare eventuali infezioni e altri problemi post operatori. Per evitare che la paziente si muovesse troppo era stata bloccata al letto mentre le parti rotte, dopo essere state riparate vennero sollevate e tenute sospese, tranne le costole che invece erano pressate da una camicia particolare fatta di metallo che avrebbe cercato di reggere il peso in caso di movimento. Per eventuali dolori era stato posta una flebo di soluzione estratta dal papavero da oppio. SPerava che si sarebbe ripresa presto, comunque era controllata.
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